lunedì 1 marzo 2010

Moon (2009)

Duncan Jones ricrea le atmosfere sci-fi anni 70 in questo capolavoro indipendente
Presentato in anteprima assoluta al Sundance Film Festival nel gennaio 2009, riscuotendo un grande successo, è stato distrubuito dalla Sony Pictures Classics  negli Stati Uniti e in Canada da 12 giugno 2009. In Italia è stato presentato in anteprima al festival Scienceplusfiction il 29 novembre 2009 e stato distribuito nelle sale cinematografiche dal 4 dicembre 2009. 
 TRAILER UFFICIALE

L'idea del regista Duncan Jones era ispirarsi interamente a quei film fantascientifici degli anni settanta e ottanta, densi di atmosfere claustrofobiche ed ipnoniche, come 2002, la seconda odissea (1972), Alien (1979) e Atmosfera zero (1981). Il film è stato realizzato con un budget limitato di soli 5 milioni di dollari, utilizzando di fatto, la recitazione di un solo attore, cercando di ridurre al minimo i costi di produzione.

Il tetro e claustrofobico paesaggio lunare è stato interamente ricostruito in studio, con una eccezionale resa, tanto da far venire i brividi, se le si controntanto con le vere immagini della Luna riprese dalle missioni umane Apollo. Gli effetti sono stati realizzati dagli stessi designer di 2002, la seconda odissea, e di Alien, ispirandosi alle strepitose riprese inviate a terra dalla missione giapponese SELENE.


Trama
La trama ricca di colpi di scena, si sviluppa in modo molto lento e spesso allucinante.  Le prime immagini, in stile documetario, ci introducono che in una Terra in crisi energetica, la soluzione sembra essere arrivata dallo sfruttamento sulla Luna, di una sostanza chiamata Elio-3(realmente esistente). Sam Bell (interpretato dall'attore Sam Rockwell) da tre anni lavora presso la base lunare Sarang, adibita all'estrazione dell'Elio-3 in compagnia di uno straordinario ed intelligentissimo robot di nome GERTY. A causa di un guasto con le telecomunicazioni, l'astronauta lavora completamente isolato dalla diretta con la Terra. Il suo asssitente robot, mantiene i contatti registrando e ricevendo videomessaggi in differita.  Il suo contratto di lavoro triennare è ormai al termine del mandato, ma inizia ad avere allucinazioni e a soffrire di forti mal di testa, che lo portano a compiere un fatale errore sulla mietitrice che estrae l'Elio-3, lasciandolo ferito nel macchinario.
Fin qui tutto sembrava una normale vicenda fantascientifica e molto futuribile. Ma le cose cambiano repentineamente. Sam, si risveglia in infermeria, malconcio ma sostanzialmente sano. Si accorge che il suo assistente robot GERTY sta comunicando in diretta con la sede della compagnia di estrazione e gli impedisce di uscire dalla base. inizia a sospettare che qualcosa non va come dovrebbe. Riesce tutttavia ad uscire dalla base,  ingannando il robot che gli impediva inizialmente di uscire. All'esterno recupera un corpo dallo stesso mietitore che prima stava guidando.
 
(una splendida immagine del rover)

Nella base si accorge che quell'uomo non è altro che se stesso. Inizia una fase confusionale, dove il Sam ferito e moribondo appena recuperato convive con il Sam completamente sano e guarito. Entrambi, reagendo in modo diverso, si rendono conto che uno dei due dovrebbe essere un clone.  La storia, come anticipato, si snocciola assai lentamente, in un clima denso e rarefatto, in ottimo feeling con quella che dovrebbe essere il senso di vuoto e di paura del vivere su un altro corpo celeste desolato come la Luna.  
 (un particolare del film mentre si effettua la mietitura dell'Elio-3)

I due Sam, in balia del loro stato mentale poco lucido (il primo per l'età avanzata del clone, che è in grado di durare solo tre anni) e della situazione ambigua, scoprono con l'avanzare del film che entrambi sono dei cloni e che la società estrattiva ne ha già pronti tanti altri (loro erano il 5° e il 6°). I ricordi della loro vita precedente, come quelli della moglie e della figlia non appartengono a loro, ma sono ricordi innestati nella loro mente appartenenti al Sam Bell originale.

(una suggestiva scena in cui i due cloni Sam litigano sul come gestire l'assurda situazione)

Scopriranno anche che le comunicazioni in diretta sono impedite grazie a delle antenne che emettono un forte disturbo. Nel frattempo le condizioni di salute del primo Sam continuano a peggiorare, e si scopre che i cloni precedenti venivano inceneriti al termine dei tre anni del contratto. La compagnia, ignara che entrambi i Sam convivono, manda sulla Luna una spedizione di soccorsi, in realtà incaricata di riparare l'estrattore e a far sparire quello che loro pensano essere il corpo del Sam morto nell'incidente.

(una delle scene finali: il modulo di salvataggio atterrà sulla base lunare)

I due Sam  risvegliano un terzo clone (che non viene avvertito della situazione) e riavviano il computer del robot (per cancellare dalla sua memoria le registrazioni dei giorni precedenti); Elaborano un piano di salvezza assai fortunoso che riesce a portare il clone più recente sulla Terra, mentre la squadra di soccorso sta contemporaneamente dedidendo di uccidere il clone malandato. Il film termina con l'audio di notiziari in varie lingue, grazie al quale si comprende che l'operato della compagnia è stato reso noto dal secondo Sam giunto sulla Terra. Il clone Sam ha fatto scoppiare lo scandalo e per la furba compagnia estrattiva inizieranno grossi guai. 
Critica
Moon è un film particolare, inconsueto, all'apparenza psichedelico e allucinante, ma in realtà estremamente realista sia per la situazione ricreata, sia per l'utilizzo di una scenografia molto verosimile a quello che potrebbe essere in un futuro assai prossimo.
Eccellente anche l'interpretazione di Sam Rockwell, unico attore attivo del film, che si trova a recitare praticamente con se stesso in un lungo ed angosciante monologo psicotico senza via di uscita.
Il film, richiama sia l'Odissea kubrickiana che il sequel indipendente, e sembra un film prodotto negli anni '70, centrando a pieno l'intento del regista Duncan Jones , figlio del grande David Bowie, da cui forse ha ereditato i geni del periodo.
Forse un pò lento e pesante per la digestione metabolica del grande pubblico, lo consiglio come un DOVERE prioritario, ai fans del puro e crudo SCI-FI. 
Voto: 8 soprattutto per le atmosfere (e sono stato cattivo...)

Fans dello SCI-FI voglio vedere qui i vostri commenti!!!


2 commenti:

  1. il film è piaciuto moltissimo anche a me, che non sono esperta di fantascienza :-)
    e poi adoro Sam Rockwell!
    complimenti per il tuo blog!
    saluti
    vp

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  2. bello il tuo blog!
    Adoro la fantascienza, Moon mi è piaciuto moltissimo, claustrofobico ed alienante, e poi Rockwell è strepitoso.

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