mercoledì 19 gennaio 2011

Outlander - L'ultimo Vichingo (2009)



Titolo originale: Outlander
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2009
Durata:
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2.35 : 1
Genere: fantascienza
Regia: Howard McCain
Soggetto: Dirk Blackman, Howard McCain
Sceneggiatura: Dirk Blackman, Howard McCain
Produttore: Chris Roberts
Produttore esecutivo: Dirk Blackman, Don Carmody, Brendan Deneen, Christopher Eberts, Philip Elway, Andreas Grosch, Kia Jam, Karen Loop, Barrie M. Osborne, John Schimmel, Marcus Schöfer
Casa di produzione: Ascendant Pictures, Film & Entertainment VIP Medienfonds 4 GmbH & Co. KG, Outlander Productions, The Weinstein Company
Interpreti e personaggi:
James Caviezel: Kainan
Sophia Myles: Freya
Jack Huston: Wulfric
Ron Perlman: Gunnar
John Hurt: Rothgar
John Beale: Edmund
Katie Bergin: Sonja
Fotografia: Pierre Gill
Montaggio: David Dodson
Effetti speciali: Aaron Dinsmore, Mark Lawton, Steven Sanger, Lawrence Willett
Musiche: Geoff Zanelli
Scenografia: David Hackl
Costumi: Debra Hanson
Trucco: Patrick Baxter, Katie Brennan, Allan Cooke, Paul Jones, Elizabeth Kuchurean, sorelle Mackintosh, Amanda O'Leary, Lorna Reid, David Scott




Appunti di produzione:
Outlander, vede la proiezione e la distribuzione nelle sale cinematografiche di tutto il mondo nel 2009 dopp una gestazione artistica da parte del regista Howard McCain durata oltre 17 anni. L'idea, nacque infatti nel 1992, quando McCain frequentava ancora l'Università, ispirato principalmente dall'epopea di Beowulf. Nel 1998, riprese a pieno regime la produzione dell'opera, dopo averla abbandonata, grazie allo sceneggiatore Dirk Blackman che inserì elementi fantascientifici nella trama, come le origini extraterrestri del protagonista e del drago Moorween.

Nel 2004, dopo un vano tentativo di autofinanziare la produzione, lo studio cinematografico Ascendant Pictures e il produttore Barrie M. Osborne si associarono come finanziatori allo stesso McCain, rilanciando definitivamente Outlander. Nel 2005 infine la The Weinstein Company, si impegnò a distribuire su scala mondiale la pellicola.
Nella fase di pre-produzione, McCain fece una rigida selezione dell'attore protagonista, richiedendo esplicitamente un europeo, che avesse una cultura nordica e trasmettesse fiducia e pathos. Alla fine fu scelto James Caviezel, che fon da subito piacque molto al regista.
Le riprese iniziarono ad ottobre del 2006 tra Canada, Nuova Scozia, Nuova Zelanda, Columbia Britannica e la Baia delle Isole (Terranova), che rendevano splendidente l'atmosfera vichinga.
A fine agosto 2008, tramite Cinematical fu annunciato a sorpresa che la pellicola veniva rilasciata solo per il mercato home video, a causa della incerta data di ultimazione, cosa che fortunatamente non è avvenuta, venendo distribuito come meritava anche sul grande schermo.



Una delle prime scene del film, con l'astronave in procinto di cadere sulla Terra


La trama:
Il film è ispirato alla tradizione celtica dei vichinghi, tra i fiordi norvegesi.
Una notte, una navicella cadde in un lago, dopo un atterraggio catastrofico.
I sopravvissuti all'impatto furono soltanto un guerriero di nome Kainan (il protagonista, interpretato da James Caviezel) e un alieno, di tipo rettiliano draconico, conosciuto come Morwen.
Il mostro semina panico in quel vasto lembo di Nord Europa, alimentando probabilmente la leggenda dell'esistwnza dei draghi, ma Kaian si mette sulle sue tracce per ucciderlo.
Kainen verrà catturato in in un villaggio distrutto dalla bestia, da Wulfric, membro di un altro villaggio.
Kainen racconta di essere a caccia del drago ma il re Ruthgar e il popolo non gli credono, imputando la strage ad un grosso orco.
Kainen riesce a salvare lo stesso re, durante l'aggressione da parte di un orso e suggerisce di creare una grossa trappola per catturarlo il drago alieno: una gabbia incendiaria.
Morwen però, pur cadendo nel tranello, riesce ad uscirne e viene fuori anche un cucciolo, che assale ed uccide Re Rotghar.



Kainen e gli abitanti in rivolta contro il mostro


A questo punto gli abitanti del villaggio decidono di abbandonare il paese e in pochi, tra cui il nuovo re Wulfric, Freya la figlia del defunto re, Boromir il fabbro, Kainen e pochi altri, decidono di combattere la bestia.
Kainen torna sotto le acque del lago dove era affondata la sua astronave, per recuperare dalla sua nave un blocco di metallo, per poter forgiare spade capaci di trafiggere l'alieno.
Dopo un lungo inseguimento, scoprono la tana del mostro in cui erano conservati i corpi delle sue vittime. La valorosa Freya decapita il cucciolo, mentre Morwen, uccide Boromir e gli altri guerrieri. La battaglia si sposta al di fuori, sul precipizio di una scogliera e dopo un epico finale Kainene e Freya uccidono il mostro che cade mutilato giù dalla scogliera.
Kainen diventerà il nuovo re del villaggio assieme alla sua regina Freya.
Una scena bellissima nel finale, vede il guerriero rifiutare un modulo di salvataggio disceso dal cielo per riportarlo sul suo pianeta.
Freya spiandolo, pensò che il suo eroe era un dio, e che con quel gesto aveva rifiutato l'immortalità di dio per rimanere sulla Terra, per sempre.
"Gli dei lo mandarono a noi per salvarci da Morwen ma egli infine decise di non tornare per restare con noi".

Durante la fase centrale del film, in effetti viene spiegata l'origine di Kainan. Egli faceva parte di un gruppo di coloni, che discesero sul pianeta abitato dai draghi, sterminando quella feroce razza, tranne l'ultimo esemplare, nascostosi sulla sua nave.



Un primo piano della creatura aliena Moorween


Curiosita:
Il design della creatura Moorween è stato sviluppato dal disegnatore Patrick Tatopoulos. rivisitandolo come un essere a metà tra il mostro e l'animale.
Il regista McCain rimase entusiasta del lavoro svolto elogiandolo in un'intervista:
« [Tatopolous] Ha saputo quantificare mostruosità, sensualità, il senso di una personalità senziente, e un livello di intelligenza perfetto.
La creatura era inoltre dotata di bioluminescenza, per attirare le prede.

Critica:
Questo film, apre un varco di contatto tra il genere fantasy e la fantascienza, ricordando oltre a Beowulf, "L'Armata delle Tenebre", per viaggio spazio temporale e alcuni aspetti della trama.

La qualità delle riprese, è di altissimi livelli, così come anche gli effetti e le scenografie.
La parte più debole, resta purtroppo la trama, che è povera di avvenimenti, colpi di scena e suspence, mentre la credilità degli avvenimenti lascia molti punti di domanda in vari aspetti.
Tranne che nel finale, è poco curato lo spessore filosofico religioso della trama.
Il protagonista, sembra non essere giunto dal futuro e non possedere a pieno la capacità cognitiva che avrebbe dovuto avere un astronauta.
Il film, si aggrappa molto al genere fantasy, e le varianti fantascientifiche sembrano quasi stridere con lo spessore dell'opera, rendendolo a tratti inverosimile.
Nonostante la bellezza intrinseca dell'opera, l'esperimento di fondere due generi, appare abbastanza abortito.
Assegno comunque un voto di qualità, per l'audacia di McCain nel non mollare mai il progetto, nel corso di quasi un ventennio!!!

Voto: 7

A cura di Arthur McPaul


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