lunedì 9 novembre 2009

Il Pianeta delle Scimmie (1968)






















Titolo originale: Planet of the Apes
Paese: USA
Anno: 1968
Durata: 112 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: fantascienza
Regia: Franklin J. Schaffner
Soggetto: Pierre Boulle (romanzo)
Sceneggiatura: Michael Wilson, Rod Serling

Interpreti e personaggi:
Charlton Heston: George Taylor
Roddy McDowall: Cornelius
Kim Hunter: Zira
Maurice Evans: Dr. Zaius
James Whitmore: Presidente dell'assemblea
James Daly: Dr. Honorious
Linda Harrison: Nova
Robert Gunner: Landon
Lou Wagner: Lucius
Jeff Burton: Dodge
Woodrow Parfrey: Dr. Maximus

Doppiatori italiani:
Renato Turi Charlton Heston
Massimo Turci Roddy McDowall
Vittoria Febbi Kim Hunter
Alessandro Sperlì Maurice Evans
Bruno Persa James Whitmore
Manlio Busoni James Daly
Luciano De Ambrosis Robert Gunner
Vittorio Stagni Luo Wagner
Sergio Tedesco Jeff Burton

Locandina edizione cinematografica italiana:




















Premi:
Premio Oscar alla carriera per John Chambers (truccatore)
Nomination all'Oscar per i migliori costumi e migliore colonna sonora
La Library of Congress ha selezionato il film per la conservazione per il suo valore culturale

Trama:
"Il pianeta delle scimmie", diretto da Franklin J. Schaffner è basato sul romanzo "La planète des singes" (Il pianeta delle scimmie) di Pierre Boulle e vide la luce nelle sale cinematografiche nel lontano 1968.
Gli astronauti Taylor, Landon e Dodge si risvegliarono dall'ibernazione nell'anno 3978, poco dopo che la loro astronave si fu schiantata in un lago su di un misterioso pianeta del tutto simile alla Terra.


(l'astronauta Taylor)


(gli astronauti sbarcano dal modulo spaziale, in procinto di sprofondare)

Dopo essersi accorti che la loro collega astronauta era morta nell'incidente, si misero a bordo di un canotto di salvataggio e sbarcano in territorio montuoso e privo di apparente vita.
Poco dopo scoprino con grande meraviglia le prime forme di vita vegetale, ma giunti in una valle, scoprirono persino la presenza di uomini dall'aspetto assai primitivo. Tuttavia poco dopo si trovano coinvolti in una battuta di caccia da parte di gorilla antropomorfi a cavallo, le cui prede furono proprio gli stessi primitivi.
Dodge, fu colpito a morte da un proiettile mentre Taylor venne ferito gravemente alla gola tanto da non poter parlare. Catturati, vennero condotti in una città popolata solo da scimmie. Taylor diventa quindi la figura protagonista del film, rinchiuso in una gabbia assieme alla bella primitiva che chiamò "Nova".
Taylor, di li a poco, si rese conto che su quel pianeta, le scimmie occupavano il gradino più alto della scala evolutiva, mentre gli uomini erano trattati come bestie da soma e cavie per esperimenti medici.

Questi esseri scimmieschi erano divisi in tre sottospecie:
- gorilla: adibiti alla milizia e all'ordine
- oranghi: colti politici, burocrati e giudici.
- scimpanzé: scienziati e ricercatori.

L'astronauta Landon ebbe sorte peggiore: fu lobotomizzato dal Dottor Zaius che aveva scoperto la sua capacità di parlare, cosa che andava tenuta nascosta. Gli scimpanzè Cornelius e Zira studiarono il movimento labiale di Taylor e il Dottor Zaius intuì che era capace di parlare e decise di sottoporlo ad un processo.


(gli scienziati scimpanzé Cornelius e Zira)

 Taylor e Nova, aiutati da Cornelius e Zira, comprendendo che si stava per compiere una barbaria, intrapresero una lunga fuga con l'umano, in una zona, distante dal centro urbano, chiamata "zona proibita".
L'orango Zaius, scoprì il complotto e li seguì, affiancato dai militari gorilla. I fuggitivi si rifugiarono in una caverna su di un promontorio a ridosso del mare, dove scoprirono antichi reperti della civiltà umana.

 
(Taylor e Nova in una scena finale)


Zaius, dopo un breve combattimento, venne catturato da Taylor e ammise di sapere che nel pianeta, in un'epoca remota, viveva una civiltà umana molto evoluta distrutta da un conflitto globale.
Zaius lasciò liberi Taylor e Nova affinchè potessero fuggire lontano dalla terra delle scimmie.
Ma durante questa fuga verso l'ignoto, in riva al mare, Taylor scoprì quelli che erano i resti della Statua della Libertà semi sepolta dalla sabbia e comprese l'amara verità: l'astronave, su cui viaggiavano, in realtà li aveva riportati sulla Terra, ma nel futuro. Le nazioni si erano annientate in un conflitto nucleare le cui radiazioni avevano fatto velocemente evolvere le scimmie che quindi avevano preso potere sul pianeta.
Taylor cadde in ginocchio, di fronte alla statua distrutta e pianse lacrime amare per la follia umana.


(Taylor r Nova scoprono i resti della Statua della Libertà)

Commenti:
Le differenze del film rispetto al romanzo sono moltissime, ma doverose per garantire in termini cinematografici un adattamento credibile e gradevole.
A parte la diversa nazionalità del protagonista che nel romanzo è francese e nel film è americano, a cambiare totalmente è lo scenario. Nel primo si sviluppa su un altro pianeta simile al nostro, mentre nella pellicola viene rappresentata la Terra ma nel futuro.
Le scimmie del romanzo, sono molto primitive rispetto al film e non conoscono la lingua umana, mentre gli umani primitivi sono nudi mentre nel film appaiono vestiti con cenci.
Questo film, tuttavia, contiene in se notevoli spunti critici di riflessione.
E' facile notare, velati riferimenti alla situazione sociale del periodo in cui è stato prodotto; La dualità tra umani primitivi e scimmie, richiama alla memoria quella che stavano vivendo gli USA durante gli anni '60, tra la popolazione di pelle bianca e nera. Ma fin troppo evidenti sono anche i timori per l'olocausto nucleare, riflesso della guerra fredda che si stava consumando tra le superpotenze Usa e Urss. La Statua della Libertà, semisepolta dalle sabbie, è la visionaria denuncia di un incubo che attanagliava tutti e che rischiava, ad ogni incidente diplomatico militare, di diventare reale conflitto e olocausto.
Nel "Pianeta delle Scimmie", avviene un tentativo camuffato di sovvertire l'ordine della società, rendendo il diverso e il perseguitato (in questo caso le scimmie) il protagonista, mentre l'uomo bianco il nemico da uccidere e tenere segregato per la sua potenziale malvagità distruttiva.

Sequel:
"Il Pianeta delle Scimmie", è il capostipite di una lunga serie di film, che conterà altri quattro episodi e una bellissima mini serie televisiva di 14 episodi.
Nonostante il continuo cambio di regia, l'atmosfera post atomica e pessimista resterà immutata, garantendo sempre fascino a tutte le successive produzioni.
Tuttavia, le realizzazioni stilistiche, scenografiche e i contenuti della trama, si attesteranno su livelli medio-scarsi, non riuscendo in nessun caso ad avvicinarsi alla grande qualità del primo film della serie.
Una nota a parte merita la serie tv, che analizzeremo in seguito.

- L'altra faccia del pianeta delle scimmie (Beneath The Planet Of The Apes), 1969
- Fuga dal pianeta delle scimmie (Escape From Planet Of The Apes), 1971
- 1999 - Conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes), 1972
- Anno 2670 - Ultimo atto (Battle for the Planet of the Apes), 1973

Serie TV:
Il pianeta delle scimmie, 1974

- Ritorno al pianeta delle scimmie, serie animata, 1975
Remake [modifica]


Remake:
Il pianeta delle scimmie,2001 - diretto da Tim Burton.

Arthur McPaul




Nessun commento:

Posta un commento